La Zeppola unisce
Tre “dolci” professionisti, tre grandi dell’arte dolciaria di Puglia, ognuno proveniente da una cittadina diversa della nostra Regione, come i 3 moschettieri di Alexandre Dumas si sono uniti per fronteggiare un nemico subdolo, per compiere un bel gesto verso i più meritevoli e, ove possibile… per divertirsi! Sì, perché i tre colleghi pasticceri, nell’ideare e realizzare la loro missione, hanno investito anche in sorrisi, allegria e passione.
Stiamo parlando della bella iniziativa che Eustachio Sapone di Acquaviva delle Fonti, Pietro Netti di Castellana Grotte e Giuseppe Salierno di Bitonto, hanno ideato per celebrare la festa di San Giuseppe, onorando gli eroi che stanno combattendo in prima linea il nemico Coronavirus: 1000 zeppole donate al personale dell’ospedale Miulli, primo centro Covid19 della Regione Puglia.
”La zeppola unisce” hanno avuto modo di dirci tra il serio ed il faceto mentre erano in procinto di portare a termine la loro missione.
“Abbiamo preferito evitare la vendita a domicilio, come avremmo potuto fare, perché preferiamo tutelare i nostri dipendenti. Vogliamo che non siano esposti a rischi inutili così da poter tornare il prima possibile al nostro lavoro, tutti insieme. Ognuno di noi, nel proprio laboratorio, ha preparato le zeppole da donare”.
Una iniziativa lodevole in un momento difficilissimo, un piccolo-grande gesto del quale noi cronisti enogastronomici ci ricorderemo anche quando tutto questo inferno sarà finito.
”Vogliamo che passi il messaggio che solo stando tutti assieme ce la faremo”. Hanno concluso i maestri, prima di rimettersi al lavoro.
Quindi, Uno per tutti, tutti per uno! Come i 3 moschettieri di Dumas, questi nostri “cavalieri pugliesi della zeppola” hanno messo al bando qualsiasi tipo di competizione o sciocco personalismo e si sono uniti per realizzare un’importante iniziativa. E non si tratta soltanto di compiere un bel gesto, ma soprattutto di essere d’esempio.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Mario Pennelli Bolivar.