Masseria Calandrella – Noci
L’ultimo tratto del percorso è un po’ tortuoso, e si rischia di perdersi tra le stradine di campagna che circondano l’abitato di Noci. Ma una volta arrivati a destinazione, si viene ricompensati dalla vista dell’antica struttura, che conserva i segni di una costruzione rurale della fine del settecento. Si tratta della Masseria Calandrella, che si erge con la sua facciata antica e maestosa, e prende il nome da una diffusa specie di uccelli, forse per affermare il suo legame con la natura tutt’intorno. Così come si mostrano in tutta la loro originaria autenticità di stalle le ampie sale che accolgono gli ospiti per il pranzo (o per la cena): tra le nicchie per le mangiatoie e il pavimento di pietre. Qui tuttavia la verace dimensione agrituristica si risolve nell’articolata attività dell’azienda agricola biologica. E dall’orto privato, o comunque dal territorio circostante, provengono in larga misura le materie prime che vengono lavorate ai fornelli dallo chef Giovanni Laera (aiutato da Carmen Laera), mentre a Domenico Pignataro spetta il compito di gestire il servizio e di selezionare i vini.
Ne deriva una proposta gastronomica sostenuta dall’eccellente qualità degli ingredienti impiegati. Non a caso ci sono sembrate davvero notevoli le preparazioni che riescono a valorizzarla, come nel caso della magnifica purea di fave con le cicorie selvatiche.
Seguita a breve distanza dal sorprendente equilibrio dei troccoli con carbonara di cavoli. Ottimi i prodotti da forno fatti in casa.
Masseria Calandrella, zona F 47, Noci. Tel. 393.8007897. Aperta dal giovedì alla domenica.
Circa 40 euro esclusi i vini.
www.masseriacalandrella.it