La Capasa – Grottaglie
In un vicolo tortuoso del centro storico di Grottaglie si nasconde un indirizzo gastronomico schierato a difesa delle ataviche consuetudini alimentari. Si chiama La Capasa ed è il regno di Alessandro Cantore, chef e patron. L’atmosfera degli ambienti interni fa pensare alle case contadine di una volta, tra il pavimento di chianche, le nicchie e l’angolo con il camino, e non a caso la cucina ricorda quella dei tempi andati. Non tutti i risultati possono essere di pari livello, ma le piccole imperfezioni non compromettono l’edificante quadro complessivo, che si risolve nel trionfo della cultura gastronomica autoctona. Le verdure sono tutte meritevoli d’encomio per il loro gusto verace. Dai carciofi fritti, dai lampascioni gratinati, e dai cardi con uovo e pangrattato; fino a due piatti da applauso nella loro (apparente) semplicità: tanto il perfetto purè di fave con le cicorie selvatiche, quanto le ghiotte orecchiette con cime di rape e mollica di pane aromatizzata alle acciughe.
Per poi procedere in un crescendo d’intensità di sapori, con le orecchiette con spezzatino di carne di cavallo; o con l’agnello cotto in pignatta con patate, carciofi e lampascioni, e persino con la sugosa trippa in umido. Tutto questo prima di raggiungere il vertice assoluto, rappresentato da una preparazione che è motivo di autentico entusiasmo per gli amanti del genere. Stiamo parlando del marretto d’agnello con patate, capace di suscitare sensazioni indescrivibili. Anche i vini sono del territorio.
La Capasa, via Chiesa Matrice 4, Grottaglie (Ta). Tel. 099.3307358. Carte di credito: no AE. Chiusura: mercoledì
25-30 euro esclusi i vini.