Il Pugliettone di Eustachio Sapone
La pasticceria è un’arte che entra necessariamente in relazione con altre arti. Entra in relazione con la gastronomia, di cui è parte integrante. Ma entra anche in relazione con le arti figurative, perché a volte un dolce può far pensare a un bel quadro o sembrare una scultura. Lo sa bene Eustachio Sapone, titolare dell’omonima e più volte premiata azienda dolciaria di Acquaviva delle Fonti, che in vista del prossimo Natale ha avuto l’idea di creare un panettone interamente pugliese da proporre in un numero limitato di esemplari. Possiamo considerare il “pugliettone” una piccola opera d’arte autoctona, che attraversa tutte le aree specifiche della regione, in quanto nel ripieno sono presenti fichi del Salento, limoni del Gargano, buccia d’arancia del tarantino, e aromi erbacei della Murgia. Ed è un prodotto assolutamente artigianale, che viene cotto in forno in un apposito contenitore di terracotta e adagiato su foglie di vite provenienti dalla tenuta vinicola Chiaromonte. Alla lievitazione naturale di 36 ore, e al raffreddamento di 12 in posizione capovolta (per consentire al panettone di mantenere la forma appropriata), fa seguito il finale tocco di classe. Ogni “pugliettone” viene infatti accompagnato da una meravigliosa scultura in ceramica di Grottaglie, eseguita a mano dal ceramista Marcello Fasano, la cui forma può vagamente ricordare quella dei tipici trulli, o meglio ancora una lanterna: una speranza di luce fuori dal tunnel di questi tempi particolarmente difficili.